Ho aperto Poemetti elementari (Ed. Il Labirinto, 2008) di Rodolfo Di Biasio e subito l’ho bevuto in un attimo, come cicchetto di mirto. Appena mandato giù, ho capito che avevo totalmente sbagliato. Dovevo rileggerlo con calma: dopo aver sentito le immagini evocate da Rodolfo di Biasio, gli oggetti descritti non sono apparsi più nella loro essenza: avevano una vitalità maggiore. Sette poemetti, ciascuno diviso in tre sezioni; tre movimenti, come nelle opere di musica classica.