Noemi De Lisi e Lucio Zinna al Festival 'verso Libero' 2017 (foto Vincenzo Bucci)

Noemi De Lisi e Lucio Zinna al Festival ‘verso Libero’ 2017 (foto Vincenzo Bucci)

Hanno entrambi vinto nel 2017 il Premio di poesia “Solstizio”: l’uno alla carriera, l’altra per l’opera d’esordio. Senti nel parlato (e nel dettato [biografico]) la provenienza sicula. Entrambi sono siciliani. Di più: entrambi sono di Palermo, anche se uno è “scappato”. No, non è il più giovane dei due ad essersi allontanato dal capoluogo, così come non è il poeta che ha ricevuto il premio alla carriera ad aver vinto con un libro su presenze, assenze, morti vivissime: è come se chi è più avanti con gli anni parlasse con maggiore spregiudicatezza del futuro, mentre chi è appena nato (poeticamente) guarda a ciò che deve venire, sente il peso degli anni che si accumulano extra moenia e che premono alle porte del corpo.

Per questa serie di motivi Noemi De Lisi, Premio di poesia “Solstizio” 2017 con “La stanza vuota” (Ladolfi), e Lucio Zinna, Premio di poesia “Solstizio” alla Carriera 2017 sono dunque stati ospiti della scorsa edizione del Festival poetico “verso Libero” a Fondi, terra di de Libero, eppure non si sono incontrati. Questione di tempi, questioni di tempo. E la poesia è questione di tempo mentre pone questioni di tempo. Vogliamo che si incontrino in questa intervista doppia che li sdoppia e che permette a noi di conoscere meglio due protagonisti della poesia italiana contemporanea.

premio solstizio

 

Quest’anno l’associazione culturale “Libero de Libero” festeggia il primo lustro di attività. Ed è già un grande lustro per noi. I festeggiamenti per questi 5 anni sono iniziati col principio del 2018, quando infatti siamo stati ospiti a Milano dello “Spazio Poesia” del Laboratorio Formentini della Fondazione Mondadori: è stato come un tornare a casa, specie per de Libero che con l’editore lombardo pubblicò le sue più importanti opere poetiche.

De Libero a Milano

23 gennaio 2018 0 Comments Category: News

un particolare della copertina della mostra sul carteggio de Cespedes - de Libero

un particolare della copertina della mostra sul carteggio de Cespedes – de Libero

«Nel tuo nome e nel cognome c’è due volte l’aggettivo “libero” e dovresti essere la quintessenza della libertà in persona; eppure devi ancora conquistartene una: quella della convinzione, ormai divenuta fissazione, che io sia contro di te. (…) Tu sei sempre fra i miei poeti».

Vedere gli eventi da una certa distanza permette di inserirli in una cornice che li lega in maniera razionale. Eppure la spinta che ha portato a scrivere questa cronaca della quarta edizione del Festival “Verso Libero” è nata dalla sfida di volere assolutizzare un momento particolare, oltre il tempo stesso del suo precipitato storico nel mondo. L’evento di cronaca transitorio, proprio di un comunicato stampa, lo si è voluto fissare in una struttura poetica (due endecasillabi e due settenari), che ben rientrano nello spazio di un Tweet. 

Noemi De Lisi con il Premio 'Solstizio' (ph. Vincenzo Bucci)

Noemi De Lisi con il Premio ‘Solstizio’ (ph. Vincenzo Bucci)

È Noemi De Lisi la vincitrice della IV edizione del premio nazionale di poesia “Solstizio” per l’opera prima. Classe 1988, una laurea in giornalismo e un sorriso palermitano, ha trionfato grazie al libro “La stanza vuota” (Ladolfi editore). Collabora con la rivista Atelier e sue poesie erano già state pubblicate quando aveva vent’anni sulla rivista “Nuovi Argomenti” (Mondadori). Seconda classificata al Premio “Solstizio” la veneziana Maddalena Lotter, musicista e autrice di “Verticale” (Lietocolle-Pordenonelegge), terza la pugliese Claudia Di Palma col libro “Altissima miseria” (Musicaos) in cui il corpo si fa spazio scenico.