Hanno entrambi vinto nel 2017 il Premio di poesia “Solstizio”: l’uno alla carriera, l’altra per l’opera d’esordio. Senti nel parlato (e nel dettato [biografico]) la provenienza sicula. Entrambi sono siciliani. Di più: entrambi sono di Palermo, anche se uno è “scappato”. No, non è il più giovane dei due ad essersi allontanato dal capoluogo, così come non è il poeta che ha ricevuto il premio alla carriera ad aver vinto con un libro su presenze, assenze, morti vivissime: è come se chi è più avanti con gli anni parlasse con maggiore spregiudicatezza del futuro, mentre chi è appena nato (poeticamente) guarda a ciò che deve venire, sente il peso degli anni che si accumulano extra moenia e che premono alle porte del corpo.
Per questa serie di motivi Noemi De Lisi, Premio di poesia “Solstizio” 2017 con “La stanza vuota” (Ladolfi), e Lucio Zinna, Premio di poesia “Solstizio” alla Carriera 2017 sono dunque stati ospiti della scorsa edizione del Festival poetico “verso Libero” a Fondi, terra di de Libero, eppure non si sono incontrati. Questione di tempi, questioni di tempo. E la poesia è questione di tempo mentre pone questioni di tempo. Vogliamo che si incontrino in questa intervista doppia che li sdoppia e che permette a noi di conoscere meglio due protagonisti della poesia italiana contemporanea.