Adelelmo-Ruggieri

Il poeta Adelelmo Ruggieri

“Tu guarda un albero/ guardati in un albero/ guarda nel tuo sguardo/ come vive un albero”. Questi suggestivi versi racchiudono il senso di un progetto, “l’Albero della Poesia”,  nato dalla collaborazione tra il liceo “Leonardo da vinci” di Terracina e l’Associazione culturale “Libero de Libero” di Fondi, teso a “portare” la poesia contemporanea davanti ai giovani, a noi. Gli incontri con i poeti sono preceduti da seminari che ci preparano ad incontrare la poesia contemporanea. Dopo Roberto Maggiani, Rodolfo di Biasio, Biancamaria Frabotta è arrivato a Terracina il 19 Marzo Adelelmo Ruggieri, poeta marchigiano laureato in ingegneria civile, che attraverso l’empatia dei suoi versi ha annientato le barriere erette in situazioni simili, unendo se stesso ai docenti, agli alunni del corso, al pubblico, permettendo a tutti di guardare un poeta, di guadarsi in un poeta, di guardare nel nostro sguardo come vive un poeta.

Intorno alle 15.30 è ufficialmente iniziato l’incontro con Ruggieri, aperto solennemente da Rodolfo Di Biasio.  Presentando le tendenze letterarie condivise e ritrovate in Porta marina Viaggio a due nelle Marche (di Massimo Gezzi e Adelelmo Ruggieri), di Biasio ha umanizzato immediatamente la figura dello scrittore marchigiano, svelando alcuni retroscena simpatici e umani legati a poeti e amici delle Marche e della sua giovinezza. La genuina passione con cui Ruggieri si è inserito nell’introduzione di Di Biasio ha stabilito un clima armonico dove i ragazzi hanno dato spazio alle curiosità maturate nella lettura dei versi del poeta, nutrendo quel fiore della poesia coltivato nel seminario.

Il livello d’osservazione dei ragazzi era elevato, anche Ruggieri lo ha notato. Davanti a riferimenti alla poesia dei coniugi romantici inglesi Percy e Mary Shelley, protagonisti di un suo componimento, ad affinità contenutistiche e concettuali col genio greco Kavafis, a letture che svisceravano i suoi testi ricavandone delle istantanee, come è stato notato, Ruggieri  ha “messo a nudo” le sue sensazioni. Il poeta, così, ha rivelato alcuni particolari delle sue liriche, esplicandone il significato quando non fosse “troppo personale”. Grazie all’empatia che stava crescendo l’autore ha anche confessato sue abitudini e fobie che hanno accompagnato la stesura dei suoi versi, che evidenziano una sensibilità inconsueta nello studio dell’uomo e della natura. Più volte l’autore ha accennato ad un dolore “poiesis” provocato dalla perdita paterna prematura e ad un disagio verso aspetti della vita quotidiana. Per questo motivo è sembrato agli occhi di tutti che ognuno dei presenti in sala, attratto dalla profondità dell’autore, guardasse un poeta, si guardasse in un poeta, guardasse nel suo sguardo come vive un poeta.

Mario Lattes, "Libreria", 1991

Mario Lattes, “Libreria”, 1991

A partire da questa comune sensazione si comprendono le parole di commento pronunciate da alcuni alunni, dopo l’incontro. Per alcuni il dialogo polifonico con il poeta “è stata un’esperienza davvero toccante”; qualcuno è rimasto affascinato dalla personalità di Adelelmo Ruggieri dal carattere “disponibile, gentile oltre che un grande poeta”; un altro ha esternato le sue emozioni dicendo: “per la prima volta ho visto veramente la poesia”. Non sono mancati apprezzamenti anche dei docenti che hanno visto materializzarsi un vero successo della condivisione poetica; l’incontro si è, infatti, concluso con delle domande rivolte all’autore da parte di alcuni alunni che assistevano alla conferenza, ai quali, tra l’altro, Ruggieri ha regalato tre suoi libri: La città lontana (2003),  Vieni presto domani (2006); Semprevivi (2014). 

Il Liceo “Leonardo da Vinci” ha avuto l’onore di ospitare un grande poeta, i suoi docenti e alunni il piacere di ascoltarlo e di lasciarsi trapassare dai suoi versi. L’incontro è terminato con lo sguardo già puntato verso le poesie di Mario Mastrangelo, cultore della poesia dialettale, che sarà ospite nel Liceo di Terracina il 21 maggio 2015  alle ore 15.30  nell’aula Magna del Liceo. Mario Mastrangelo sarà l’ultimo ospite del progetto “L’albero della poesia”, che terminerà il 28 maggio con il Poetry Slam, una gara poetica dall’iscrizione libera che si svolgerà come di consueto al “Leonardo da Vinci”.  

 

* L’articolo è stato scritto da Matteo Fantozzi della IV A del liceo classico-scientifico “Leonardo Da Vinci” di Terracina. È stata una sopresa per tutti noi dell’associazione de Libero, una bellissima scoperta. Grazie Matteo.

The following two tabs change content below.
Redazione

Redazione

Tags: , , , , , , , ,