Yves Bonnefoy, considerato il massimo poeta d’Oltralpe, Ariane Mnouchkine, regista teatrale francese, Martha C. Nussbaum, filosofa USA teorica della giustizia globale, e Roberto De Simone, musicista delle tradizioni popolari campane, sono i vincitori dei prestigiosi Premi Nonino 2015, giunti alla 40/a edizione e promossi come sempre dall’omonima distilleria friulana.
I nomi sono stati scelti dalla giuria del Premio Nonino, presieduta da V.S. Naipaul, premio Nobel per la Letteratura 2001, e composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Morando Morandini, Edgar Morin ed Ermanno Olmi.
Il Premio Internazionale Nonino 2015 è stato assegnato a Yves Bonnefoy, 90 anni, testimone dei “uno dei vertici della lirica contemporanea”. Per Bonnefoy compito del poeta è ritrovare la nativa vicinanza delle parole e delle cose, tipica dell’infanzia, cancellata dalle necessità della concettualizzazione intellettuale e della vita quotidiana attiva, come ricorda il poeta Adonis nella motivazione del riconoscimento che riceve per la raccolta “L’ora presente” (Mondadori, 2012). Tradotto in trentadue lingue Bonnefoy, più volte candidato al Premio Nobel, ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti letterari in patria, tra i quali il «Prix des Critiques» (1971), il «Prix Montaigne» (1978), il «Prix de l’Académie Française» (1981). Il 31 maggio del 2004 l’Università di Siena gli ha conferito una laurea honoris causa. Una sua poesia dall’ultimo libro:
Nessun dio
Nessun dio l’ avrà voluto, e neanche saputo,
Nessuno l’ha accompagnato nella sua fatica,
Un sogno, questo bambino sul viale
che cammina accanto a lui, cinto di luce.
Nessuno è morto all’ ora in cui è morto,
Ha preso la sua mano nel letto sfatto,
Nessuno avrà mai lavorato accanto a lui
Nell’officina che sostituì la vita.
Risale, nelle parole che dicono il mondo
Il suo silenzio, che le nega, che mi chiede
D’immaginarne altre, ma non posso.
Nessuno ha posato lo sguardo su di lui.
Quel che avrebbe potuto essere non sarà.
La parola non salva, talvolta sogna.
Il Premio Nonino 2015 è stato dunque attribuito ad Ariane Mnouchkine, 75 anni, regista e direttrice del Théâtre du Soleil di Parigi, che ha fondato nel 1964: “con il lavoro di tutta una vita Ariane Mnouchkine ha eretto a monumento il teatro come pratica estetica ed ha portato nel mondo gli ideali dell’Illuminismo europeo e della tolleranza”. Il Premio Nonino 2015 per “un Maestro del nostro tempo” va a Martha C. Nussbaum, 67 anni, considerata uno dei più influenti filosofi del nostro tempo, “paladina del liberalismo, della laicità e dei diritti civili, teorica della giustizia globale e difensore di ogni creatura vivente”. Per il Premio Nonino Risit d’Aur Quarantesimo Anno è stato scelto Roberto De Simone, 81 anni, “per sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina, fatta di saperi, cultura e tradizioni ricca di grande vitalità ed umanità”. Definito dallo scrittore e saggista Claudio Magris, che consegnerà il riconoscimento, “fine e profondo uomo di cultura, letterato, musicologo,compositore e autore teatrale”.

Simone di Biasio

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